Alimentazione e benessere

Nella mia esperienza quotidiana di veterinario che si occupa di pesci ornamentali osservo sempre con maggior frequenza casistiche di esemplari che presentano problematiche di salute legate ad un regime alimentare non corretto.

Ecco alcuni esempi:

Red Parrot che si nutre delle pastiglie per loricaridi cui conseguono costipazione e alterata funzionalita’ della vescica natatoria e quindi galleggiamento.

Oranda nutrito con cibo galleggiante, infiammazione della vescica natatoria e galleggiamento.

-Ryukin nutrito con alimentazione industriale e processo infiammatorio della vescica natatoria e conseguente impossibilita’ di riempirla di gas e quindi affondamento.

Discus con dieta a base di pastone di cuore di bue e tendenza al galleggiamento

– Oranda nutriti con mangime in scaglie quantità’ eccessiva e intossicati dalle sostanze azotate prodotte dal loro stesso metabolismo.

Astronotus ocellatus nutrito con pellet di bassa qualita’ e con acidi grassi irranciditi che ha sviluppato un principio di malattia del buco

-Acquario di barriera in cui la quantità’ di mangime somministrata e’ stata eccessiva e ha causato un rapido peggioramento dei parametri dell’acqua che hanno causato un forte stress ai pesci ospitati le cui difese immunitarie sono calate aprendo di fatto ad una infestazione da Oodinium.

Andinoacara rivulatus con malattia del buco causata dalla somministrazione di un unico alimento industriale.

-Astronotus ocellatus nutrito con pellet di bassa qualità’ che ha sviluppato una steatosi epatica fatale.


Tutto questo si puo’ prevenire?

In alcuni casi si ma la risposta non e’ univoca.

Fattori anatomici

Alcune varieta’ di pesce rosso selezionate dall’uomo come ad esempio gli oranda e i ryukin presentano un corpo alto e corto non particolarmente adatto ad ospitare un lungo intestino tipico di una specie con dieta prevalentemente vegetariana.

Inoltre il pesce rosso e’ una specie fisostoma: presenta un dotto che mette in comunicazione l’intestino con la vescica natatoria e quindi facilmente problematiche batteriche o fungine vengono trasmesse dall’intestino alla vescica natatoria.

Quindi nelle selezioni di pesce rosso che si discostano maggiormente dal carassio con corpo basso e allungato questo tipo di problematiche sono purtroppo comuni.

Abitudini alimentari

La tipologia di dieta deve essere in linea con le abitudini alimentari della singola specie quindi ad esempio un pesce vegetariano deve essere alimentato con una dieta principalmente vegetariana mentre un pesce predatore con una dieta prevalentemente proteica.

Qualita

La qualita’ del cibo deve essere superlativa e senza compromessi e proprio per questo motivo preparo cibo surgelato i cui ingredienti (per uso umano) vengono dosati in modo equilibrato in base alle esigenze della specie. Contattami se hai necessita’ di una consulenza alimentare o di una ricetta specifica.

Consiglio di prediligere alimenti surgelati da integrare con complessi vitaminici e di fare un uso marginale di alimenti industriali che spesso vengono prodotti ad alte temperature, di fatto rendendo scarsamente utilizzabili le proteine contenute in essi.

Quantita

Per quanto riguarda invece la quantita’ di cibo sicuramente tante sommistrazioni (4/6 al giorno) di piccole quantita’ di cibo garantiscono una rapida digestione del cibo. In totale il cibo assunto giornalmente da un pesce deve essere pari dal 3% (pesci in crescita) a 1,5% – 2% (pesci adulti).

La tematica dell’alimentazione dei pesci ornamentali e’ molto vasta e a volta necessita di conoscenze specifiche e pertanto e’ facile compiere errori involontariamente.

Se hai dubbi sull’alimentazione migliore da somministrare ai tuoi pesci o vuoi provare una ricetta create in linea con le esigenze nutrizionali dei tuoi pesci non esitare a contattarmi.